L’annata 1989 è una di quelle buone: saranno ben trenta, a fine stagione, le vittorie colte sui campi di gara dai piloti in giallo-blu della scuderia di Treviso, ancora supportata da Aperol. Ormai non fanno più notizia le affermazioni di “Amphicar” e Fabrizio Schermi, che per la seconda volta consecutiva vincono la Coppa d’Italia Autostoriche, ancora a bordo di una Lotus “Elan”. Frattanto, il parco auto della Piave Jolly si arricchisce di vetture particolarmente prestigiose: alle numerose Jaguar “E Type”, autentiche mattatrici delle corse di quel periodo, si aggiungono macchine affascinanti e competitive come la Cisitalia “D46” di Roberto Ravetta, la Porsche “356” di Aldo Spinosa e la Ford “Cortina Lotus” di Francesco Capuzzo. A questo punto, la scuderia Piave Jolly Historic è una realtà: gli anni Novanta saranno forieri di successi e vittorie in tutta Europa.